Giovanni Degli Esposti
- 29/12/2011 17:21:00
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Bello il contrasto tra il giorno, troppo pieno di luci abbacinanti ma false e di orrori, e la notte gravida di prodigi... per chi crede: una Notte Santa... per chi non crede (e anche per chi crede): una matrice di sogni mai spenti, che ci consentono di affrontare le ansie dei giorni. Mi piace molto... pur se velata di mute disperazioni, si apre sempre alleterno sogno della ri-nascita (testarda e tenace) dellUomo... un Natale laico e spirituale allo stesso tempo.
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Michele Passalacqua
- 25/12/2011 13:28:00
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Il sogno della parola poetica è sempre, fondamentalmente, lo stesso: non essere complici della banalità accecante della malattia chiamata Uomo. Custodire, accendere e tramandare la scintilla "natalizia", la cometa di una gioia che non si riduca ai traffici giornalieri della bruta sopravvivenza. Questo testo è un augurio, un dono necessario. Grazie.
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Anna Gatto
- 24/12/2011 18:02:00
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Molto bella! Nel Sogno, che sempre ci accompagna oltre, nelle strade e nelle lunghe notti della vita, scopriamo che possiamo... Possiamo ciò che appare Impossibile! Auguri per un Felice Natale!
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